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Giorgia Cardinaletti, giornalista del TG1, ha moderato la conferenza stampa di presentazione di Cersaie 2023, che si è svolta all’ultimo piano della Torre Unipool di Bologna a simboleggiare la volontà di Cersaie di guardare lontano, intervistando Giovanni Savorani (Presidente di Confindustria Ceramica), Gianpiero Calzolari, (Presidente di BolognaFiere), Emilio Mussini (Vice Presidente di Confindustria Ceramica), l’architetto Massimo Iosa Ghini e Matteo Lepore (Sindaco di Bologna).
Giovanni Savorani, dopo aver espresso cordoglio comune per le vittime dell’alluvione in Emilia Romagna, ha ricordato che nel 2022 l’intera industria ceramica ha superato gli 8 miliardi di euro di fatturato con una forte crescita, e ha poi rilevato come i primi mesi di quest’anno abbiano registrato una flessione nei fatturati nell’ordine del 10%.
“Cersaie è una fiera internazionale ed è una vetrina mondiale del Made in Italy – le parole di Savorani. In questa 40° edizione possiamo annunciare che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sarà tra i relatori del convegno inaugurale, lunedì 25 settembre alle ore 11.00 al Palazzo dei Congressi”.
“Nei momenti di difficoltà, le fiere sono un’occasione di ripartenza per tutto il tessuto economico locale – ha continuato Gianpiero Calzolari – e Cersaie rappresenta la fiera leader del settore ceramico e del nostro territorio. Il quartiere fieristico prosegue nel programma degli investimenti e nel giro di pochi anni si completerà il salto di qualità diventando ancora più internazionale. I cambiamenti climatici ci impongono scelte importanti sul fronte delle infrastrutture e delle nuove tecnologie produttive, ma tutti siamo in prima linea, dalle imprese, alle aziende e alle istituzioni. La Fiera continuerà ad essere vicina a famiglie ed imprese colpite dall’alluvione“
“A 4 mesi dall’apertura di Cersaie, possiamo dire che sarà una edizione da tutto esaurito – ha affermato Emilio Mussini. Nei 15 padiglioni disponibili quest’anno che hanno una superficie complessiva di 145.000 metri quadrati interamente occupata, registriamo alcune migliaia di metri quadrati in più rispetto al 2022. Anche gli espositori sono in crescita di alcuni punti percentuali rispetto ai 624 dello scorso anno. Le aziende di ceramica presenti sfiorano il 57% del totale, mentre l’arredobagno rappresenta il 15%. Di assoluto rilievo è la componente estera, nell’ordine del 40%, che conferma ancora una volta l’internazionalità di Cersaie”.
In occasione dei 40 anni di Cersaie, Emilio Mussini ha presentato il percorso ideato per l’occasione, composto da 5 stazioni. La prima stazione si troverà al Centro Servizi e offrirà un'anteprima delle altre 4 stazioni situate nelle Gallerie 21/22 e 25/26, con l'ultima stazione nella Mall del padiglione 37. Ogni stazione proporrà una grafica che illustrerà i prodotti e i personaggi dell'ultimo decennio, insieme a uno o più video che mostrano l'applicazione dei prodotti, il contesto storico e gli eventi di Cersaie, accompagnati da musiche dell'epoca.
A supporto, Cersaie ha avviato una campagna di comunicazione focalizzata sulla valorizzazione dei prodotti, dei progetti e degli eventi che hanno rappresentato importanti innovazioni nel corso dei quattro decenni di Cersaie. Non trascurando, con uno sguardo verso il futuro, le nuove evoluzioni e applicazioni del prodotto ceramico.
Si conferma il programma culturale 'Costruire Abitare Pensare', ha continuato Emilio Mussini, con nomi di primo piano nel mondo dell’architettura internazionale contemporanea.
I 18 Cafè della Stampa si svolgeranno nella nuova location dell’Agorà dei Media - nella Mall 29/30 - e saranno preceduti da un roadshow digitale in collaborazione con 5 editori stranieri, una settimana prima della fiera.
Un'altra iniziativa confermata per questa 40ª edizione è 'Cersaie Disegna la tua Casa'.
Le novità di quest'anno si estendono anche al settore della posa, con uno sguardo verso le future generazioni e la formazione professionale. Sei giovani ragazzi, con un'età compresa tra i 17 e i 23 anni, si cimenteranno nella creazione di un manufatto utilizzando piastrelle di diversi formati."
Ripensare lo spazio architettonico è stato il focus principale dell’intervento dell’architetto Massimo Iosa Ghini. “La vera sfida è quella di prosperare nell’armonizzazione, ovvero riuscire a generare sviluppo mantenendo la capacità di preservare l’ambiente. La ceramica è un prodotto del territorio sia sul piano geografico che soprattutto concettuale, che ha vissuto un’evoluzione straordinaria grazie anche all’innovazione tecnologica”. La ceramica e l’arredobagno non vivono più in una dimensione autonoma, ma grazie alla ricerca e all’innovazione entrano di diritto nelle nuove destinazioni d’uso dell’edilizia, avviando nuove sfide sullo spazio, sulla qualità dell’esistenza e sulla sostenibilità. La ceramica è il prodotto principe delle superfici perché consente di interpretare diverse esigenze estetiche e di utilizzo, nel pieno rispetto dell’ambiente.
ll Sindaco di Bologna Matteo Lepore ha ricordato che, a seguito dell’alluvione, “Non si vedevano danni alle infrastrutture di questa importanza dai tempi del dopoguerra e serviranno diversi miliardi di euro”. Lepore ha sottolineato che negli ultimi anni oltre 10.000 famiglie si sono stabilite a Bologna e gli investimenti previsti dai fondi del PNRR supereranno il miliardo di euro, senza consumare suolo.
“Riqualificazione è la parola d’ordine: al momento i nostri progetti principali sono sulle aree ferroviarie dismesse e concentrati intorno alla stazione dell'alta velocità, oltre che sulla realizzazione di sei nuovi parchi urbani e la riduzione delle emissioni, per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030. Cersaie è un momento fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio ed è la perfetta fotografia della nostra capacità competitiva sui mercati internazionali".
L’appuntamento per tutti gli operatori del settore, i progettisti e i contractors è a Bologna dal 25 al 29 settembre.