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Piastrelle stese. Nell’ideazione dell’immagine per il salone internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredo bagno è stata di fondamentale ispirazione la frase “elogio della normalità”. Elogiare vuol dire attribuire importanza, esaltare… Normalità è qualcosa di comune… Nell’ideazione del poster ho cercato quali fossero i comportamenti che accomunano e che svolgono normalmente le persone. Sono stato colpito nello specifico dallo stendere i panni, azione semplice che tutti svolgono, in cui tutti si rappresentano e facilmente identificabile. Con la mia proposta ho voluto rappresentare, attraverso l’immagine della piastrella una quotidianità che molte persone vivono ogni giorno. I colori utilizzati sono un chiaro riferimento al made in italy che ricopre un ruolo molto importante e prestigioso in questo settore.
Luigi Capraro nasce a Caltanissetta (Cl) il 22 agosto 1989.
Si diploma all’Ipsia "Aristotele Fioravanti" di Molinella (BO) conseguendo nel 2008 il diploma di “Tecnico delle industrie meccaniche” con una valutazione di 98/100.
Nello stesso anno è stato premiato come migliore studente dal “Rotary International Club Bologna est” per l’impegno dimostrato ed il profitto conseguito nell’intero corso di studi.
Nel novembre 2011 con la tesi di prodotto “ALL IN, la mossa vincente in cucina” consegue il Diploma Accademico di I livello in “Disegno industriale e progettazione con materiali ceramici e avanzati” con una valutazione di 110/110 e lode presso ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Faenza, Design e Comunicazione.
Attualmente è iscritto al secondo anno del II livello in “Design del prodotto e progettazione con materiali avanzati” sempre presso la stessa facoltà.
Riconoscimenti
2010: Vincitore del concorso “ Spazi e Forme del Vuoto” con un concept per l’arredo cucina (azienda Romagna Plastic, Pievesestina di Cesena-FC)
2012: Vincitore del concorso “Manuale d’identità visiva: gli strumenti per il comunicatore museale” per la Fondazione MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (immagine grafica attualmente in uso nel museo).