Richard Rogers
Nota biografica
L’architetto Richard Rogers si è aggiudicato il Pritzker Prize per l’architettura nel 2007, è stato insignito della RIBA Gold Medal nel 1985 e della Thomas Jefferson Foundation Medal nel 1999. Ha ricevuto il “Praemium Imperiale” per la categoria architettura nel 2000, il Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia nel 2006 e la Tau Sigma Delta Gold Medal nel 2007. Richard Rogers è stato insignito della Legione d’Onore nel 1986 e del titolo di Sir nel 1991, nominato membro della Camera dei Lord (“Camera alta” del Parlamento britannico) nel 1996 e dell'Ordine dei Compagni d'Onore nel 2008.
È stato il primo architetto ad essere invitato, nel 1995, a tenere una lezione alle Reith Lectures della BBC, durante una serie dal titolo “Città per un piccolo pianeta”. Nel 1998 fu incaricato dal Primo Ministro britannico di presiedere la UK Government’s Urban Task Force, commissione governativa che avrebbe dovuto occuparsi dello stato delle città inglesi, della loro capacità di consentire la realizzazione di 4 milioni di nuovi alloggi e del loro potenziale di riqualificazione. La Urban Task Force ha riunito accademici, urbanisti, imprenditori edili, architetti e politici che hanno redatto l’autorevole rapporto finale “Towards an Urban Renaissance”, pubblicato nel 1999, il primo Rapporto del Governo britannico in favore della riconversione dei centri città e dei terreni abbandonati come alternativa alla dispersione urbana.
Negli anni ’80 e ’90 Richard è stato consulente del programma Grands Projets di Parigi, varato dal Presidente François Mitterrand, e dal 2000 al 2003 ha collaborato in qualità di esperto con il sindaco di Barcellona per l'Urban Strategies Council. Dal 2001 al 2008 ha lavorato come consulente capo di architettura e urbanistica per il sindaco di Londra, Ken Livingstone. In tale veste, Richard ha costituito il Dipartimento di Architettura e Urbanistica per promuovere l’utilizzo di siti industriali dismessi, la riqualificazione degli spazi pubblici e il miglioramento dei piani regolatori in tutta la capitale. È stato consulente anche del sindaco Boris Johnson, successore di Livingstone, e rimane tutt’ora un autorevole sostenitore di una migliore pianificazione urbana e dello sviluppo di città compatte come unica soluzione sostenibile per far fronte all’aumento della popolazione urbana.
Richard vanta una straordinaria esperienza nell’ambito della pianificazione territoriale urbana, avendo lavorato ai suoi principali progetti in città quali Londra, Berlino, Firenze, New York e Pudong, distretto di Shangai. Ha recentemente collaborato con Ivan Harbour ad un importante masterplan per Barangaroo South, una realizzazione ad uso misto sul lungomare di Sydney, in Australia. Ha inoltre partecipato al progetto Grand Paris, che vede il futuro della città nella creazione di un’area metropolitana maggiormente integrata, per affrontare le sfide sociali e ambientali del ventunesimo secolo.
Il concetto di piazza è da sempre una passione di Richard. Per lui le città sono fatte di persone, non di edifici, e ciò che conta è la vita che si svolge tra gli edifici. “Le città sono un palcoscenico su cui le persone si esibiscono e gli edifici sono le scenografie che fanno da cornice a tale performance. Un posto per tutti”.
Il lavoro di squadra rappresenta un altro elemento alla base del suo lavoro: “L’architettura è troppo complessa per essere affrontata da una persona sola… Amo la dinamica che si crea quando discipline diverse, dalla sociologia alla matematica, dall’ingegneria alla filosofia, si fondono per trovare delle soluzioni. Questa unione crea un ethos che è la miglior risposta alle esigenze del mondo moderno e un’estetica che ne è la miglior rappresentazione. Ai fini della chiarezza di un progetto, nessuno è più fondamentale di un cliente illuminato”.
Dopo aver ricoperto i ruoli di Direttore della Tate Gallery e di vice Presidente del Consiglio delle Arti di Gran Bretagna, Richard è oggi membro onorario del Museum of Modern Art di New York e membro dell’associazione Doctors of the World UK, nonché Presidente dell’organizzazione benefica National Communities Resource Centre.
Ha recentemente pubblicato l’autobiografia “Un posto per tutti”, che racconta la sua vita, i progetti e le idee per una società migliore.
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