Sean Godsell
Nota biografica
Sean Godsell nasce a Melbourne nel 1960. Si laurea con lode all’Università di Melbourne nel 1984. Trascorre gran parte del 1985 viaggiando in Giappone e in Europa e lavora a Londra dal 1986 al 1988 per Sir Denys Lasdun. Nel 1989 rientra a Melbourne e lavora per The Hassell Group. Nel 1994 costituisce la Godsell Associates Pty Ltd Architects.
Consegue un master di laurea in architettura alla RMIT University nel 1999 dal titolo ‘The Appropriateness of the Contemporary Australian Dwelling’ (L’idoneità dell’abitazione australiana contemporanea). La sua opera viene pubblicata sulle principali riviste di architettura del mondo, tra cui Architectural Review (Regno Unito), Architectural Record (USA), Domus (Italia), A+U (Giappone), Casabella (Italia), GA Houses (Giappone), Detail (Germania), Le Moniteur (Francia) e Architect (Portogallo).
Nel luglio 2002 Wallpaper, l’influente rivista inglese di design, lo annovera tra le dieci persone destinate a ‘modificare il nostro modo di vivere’. Era il solo australiano e il solo architetto del gruppo.
Tiene conferenze in Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Giappone, India, Francia e Nuova Zelanda, nonché in tutta l’Australia. È il principale oratore al simposio Alvar Aalto in Finlandia nel luglio del 2006.
Nel luglio 2003 riceve un encomio dal Presidente dell’American Institute of Architects per il suo lavoro per i senza tetto. Il suo prototipo Future Shack viene esposto da maggio a ottobre 2004 al Cooper Hewitt Smithsonian Design Museum di New York. Lo stesso anno l'editore italiano Electa pubblica la monografia Sean Godsell: Opere e progetti. Time Magazine lo menziona nella sezione ‘Who's Who - The New Contemporaries’ nel supplemento Style and Design del 2005. Era il solo australiano e il solo architetto nel gruppo formato da sette eminenti designer.
Ottiene numerosi riconoscimenti locali e internazionali. Nel 2006 riceve il Victorian Premier’s Design Award e il RAIA Robin Boyd Award e nel 2007 il premio per l'architettura residenziale Cappochin in Italia e il premio Chicago Athenaeum negli USA – tutto per la St Andrews “Beach House”; nel 2008 è finalista ai Wallpaper International Design Awards e riceve il suo secondo AIA Record Houses Award for Excellence negli USA per Glenburn House. Nel 2008 Kenneth Frampton, noto storico dell'architettura e professore di architettura alla Columbia University, lo nomina per l'inaugurale BSI Swiss Architecture Award rivolto ad architetti con meno di 50 anni e nello stesso anno la sua opera viene esposta come parte della Triennale di Milano e della Biennale di Venezia. Nel 2010 il prototipo della facciata dell’RMIT design Hub viene esposto alla Gallery MA di Tokyo, prima di essere trasportato nel 2011 nella sua sede permanete al Victoria and Albert Museum di Londra. Nel 2012 è inserito nell'elenco dei favoriti per progettare il nuovo Padiglione Australiano a Venezia.
Nel gennaio 2013 la casa editrice spagnola El Croquis pubblica la monografia Sean Godsell Tough Subtlety che include un saggio di Juhani Pallasmaa e un'intervista di Leon Van Schaik. Nel luglio 2013 è professore ospite al workshop IUAV WAVE a Venezia e tiene la conferenza di apertura del progetto Cattedra UNESCO a Mantova, Italia.
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