Sandra Barclay
Architetto
Nota biografica
Nata nel 1967 a Lima, Perù. Il suo percorso di studio in architettura si è svolto tra Lima e Parigi. Ha una laurea magistrale in Paesaggio e Territorio conseguita presso la UDP, Cile.
Attualmente insegna alla Pontificia Università Cattolica del Perù e in passato è stata nel corpo docente dell’Università di Architettura Paris-La Villette (2006).
La testata londinese Architectural Review le ha conferito il premio Woman in Architecture 2018.
Nel 2000 è stata nominata membro della Fulbright Foundation e dell’Accademia Francese di Architettura.
Nel 2016, insieme a J. P. Crousse, è stata curatrice del Padiglione del Perù alla XV edizione della Biennale di Venezia, ottenendo la menzione speciale della giuria.
Lo studio Barclay & Crousse Architecture è stato fondato nel 1994 a Parigi e dal 2006 ha sede a Lima. Ha ricevuto il premio Oscar Niemeyer 2016, il Premio Nazionale Peruviano per l’Architettura nel 2014 e il Premio America Latina nel 2013, conferito dal Comitato Internazionale dei Critici di Architettura (CICA), altri riconoscimenti internazionali alla XX Biennale Panamericana di Quito (2016), alla IV Biennale Iberoamericana (2004) e alla XIV Biennale Internazionale di Architettura di Buenos Aires (2013). Lo studio Barclay & Crousse ha partecipato alla mostra centrale della XVI Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia del 2018.
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Jean Pierre Crousse
Architetto
Nota biografica
Nato a Lima, in Perù, nel 1963. Il suo percorso di studio in architettura si è svolto tra Lima e Milano.
Ha una laurea magistrale in Paesaggio e Territorio conseguita presso la UDP, Cile.
È direttore del Master in Architettura presso la Pontificia Università Cattolica del Perù. Nel 2015 è stato Critico di design alla Graduate School of Design di Harvard e docente presso la scuola di architettura Paris-Belleville dal 1999 al 2006.
Consulente per il Perù in occasione della mostra “Latin America in Construction: Architecture 1955-1980” organizzata nel 2015 al MoMA di New York.
Nel 2016 è stato membro della giuria per il Premio di Architettura Mies Crown Hall a Chicago.
Nel 2016, insieme a Sandra è stato curatore del Padiglione del Perù alla XV edizione della Biennale di Venezia, ottenendo la menzione speciale della giuria.
Lo studio Barclay & Crousse Architecture è stato fondato nel 1994 a Parigi e dal 2006 ha sede a Lima. Ha ricevuto il premio Oscar Niemeyer 2016, il Premio Nazionale Peruviano per l’Architettura nel 2014 e il Premio America Latina nel 2013, conferito dal Comitato Internazionale dei Critici di Architettura (CICA), altri riconoscimenti internazionali alla XX Biennale Panamericana di Quito (2016), alla IV Biennale Iberoamericana (2004) e alla XIV Biennale Internazionale di Architettura di Buenos Aires (2013). Lo studio Barclay & Crousse ha partecipato alla mostra centrale della XVI Mostra Internazionale di Architettura alla Biennale di Venezia del 2018.
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Fulvio Irace
Architetto e Docente di Storia dell'Architettura Politecnico di Milano
Nota biografica
Fulvio Irace è Professore Ordinario di “Storia dell’Architettura” presso il Politecnico di Milano dove occupa la cattedra di Storia dell’Architettura Contemporanea presso la Facoltà di Architettura Civile e la Facoltà di Design, Visiting Professor presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio, membro del Collegio dei Docenti del corso di Dottorato in “Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica” del Politecnico di Torino.
Fa parte del Comitato Scientifico della Fondazione Vico Magistretti ed è nel board of trustees della Fondazione Piano.
Nel 2008-2009 è stato membro della giuria del Mies Van Der Rohe European Prize.
Dal 2005 al 2009 è stato membro del Comitato Scientifico della Triennale di Milano e curatore del settore Architettura e Territorio.
Tra i fondatori dell’associazione nazionale AAI ( Archivi di Architettura Italia) è tra i promotori della sezione “Architettura e Design” del CASVA ( Centro Alti Studi e Valorizzazione delle Arti) del Comune di Milano.
Redattore per l’architettura di “Domus” e “Abitare”, ha collaborato con le principali riviste di settore nazionali e internazionali, ricevendo nel 2005 il premio Inarch Bruno Zevi alla critica d’architettura. Dal 1986 è opinionista d’architettura per il supplemento domenicale de “Il Sole 24 Ore”.
Attento alle problematiche storiografiche dell'architettura italiana tra le due guerre, cui ha dedicato l'impegno di diverse mostre e libri, in tempi più recenti, il suo studio si è concentrato sull’architettura italiana contemporanea e sulla figura di Renzo Piano, oggetto di numerose monografie e di un’importante mostra alla Triennale di Milano.
Nel campo della critica e della metodologia storica è autore di: “Dimenticare Vitruvio”, 2001 e 2008; “Le città visibili: Renzo Piano” 2006; “Divina Proporzione”, 2007; “Gio Ponti.”, 2009.
Numerose le mostre di architettura da lui curate.
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