Scrittore
Nota biografica
Bruce Sterling – nato ad Austin il 14 aprile 1954 e tuttora residente, è uno scrittore di fantascienza e un critico del web, riconosciuto a livello internazionale come un teorico del cyberspazio. Tuttavia, da bambino ha trascorso molto tempo in India, il che in parte spiega perché ad oggi Sterling sia ancora un fan delle pellicole di Bollywood. Sterling ha studiato giornalismo. Ha pubblicato il suo primo libro, Involution Ocean (Oceano), nel 1977. Inizialmente divenne famoso ad Austin organizzando ogni anno una festa di Natale in cui presentava arte digitale. Negli anni ottanta Sterling ha pubblicato Cheap Truth, una serie di fanzine, ovvero riviste per i fan di un particolare artista, gruppo o forma di intrattenimento. Si dedicò a questa attività sotto lo pseudonimo sorprendente ma rivelatore di Vincent Omniaveritas. In latino, “vincit omnia veritas” significa “la verità conquista ogni cosa”. I testi di Sterling hanno influenzato moltissimo la letteratura legata al movimento cyberpunk in particolare i racconti Heavy Weather (Atmosfera letale, 1994), Islands in the Net (Isole nella rete, 1988), Schismatrix (La matrice spezzata, 1985), The Artificial Kid (1980).
Nel 2003 Bruce Sterling è diventato professore del corso inerente gli studi su internet e fantascienza alla European Graduate School, dove insegna durante seminari estivi intensivi. Nel 2005 è diventato "visionary in residence" all’Art Center College of Design di Los Angeles. Sterling ha vissuto alcuni anni in Serbia con Jasmina Tesanovic, la sua seconda moglie, un’autrice e cineasta serba. Nel Settembre 2007 si è trasferito in Italia dove ha trovato un luogo sereno in cui vivere: Torino. Sterling ha viaggiato il mondo, tenendo molte conferenze e anche collezionando premi. Ad esempio, il Campbell Award nel 1989 per il suo racconto Islands in the Net (Isole nella rete), Il Premio Hugo sia nel 1997 che nel 1999 per i suoi racconti brevi, rispettivamente Bicycle Repairman (Il riparatore di biciclette) e Taklamakan, il Premio Hayakawa nel 1999 ancora per Taklamakan, come pure il Premio Clarke nel 2000 per il suo racconto Distraction (Caos USA).
Con William Gibson, un’altra fra le figure più importanti del cyberpunk, Bruce Sterling ha scritto il racconto The Difference Engine (La macchina della realtà, 1990), un racconto che rientra nella categoria steampunk. Si tratta di una storia alternativa o immaginaria ambientata nel 1855 a Londra, che si presenta anacronisticamente avanzata a livello tecnologico. Bruce Sterling è il cofondatore della Electronic Frontier Foundation. Ha pubblicato Black Swan (Cigno nero) nel 2010, acclamato dalla critica. In un’intervista di Rhys Hughes, a Sterling fu chiesto quale fosse la profondità filosofica del libro, ed egli rispose in modo penetrante.
Oltre ad essere uno dei principali scrittori di fantascienza, Bruce Sterling si è impegnato in moltissimi progetti e ha scritto diversi libri di teorie futuriste. È stato il fondatore del Dead Media Project, un reliquiario on-line, o meglio un archivio, di tecnologie multimediali dimenticate o morte. In questo modo, ha guardato al passato attraverso il futuro, prevedendo, nello splendore dei nuovi media, l’assoluta distruzione per l’avvento di qualcos’altro.
Bruce Sterling ha fondato anche il Viridian Design Movement, un movimento estetico ambientale fondato sull’idea della cittadinanza globale, del design ambientale e del progresso tecnologico. I numerosi e lunghi saggi di Bruce Sterling si interrogano e allo stesso tempo promuovono l’idea di come il futuro stia plasmando i concetti di noi stessi, del tempo e dello spazio. In Shaping Things (La forma del futuro, 2005), presenta una storia sulla formazione degli oggetti, muovendosi dagli artefatti fatti a mano più rudimentali fino ai macchinari complessi che definiscono la nostra attuale esistenza. In Tomorrow Now: Envisioning the Next Fifty Years (Tomorrow now: come vivremo nei prossimi cinquant’anni, 2002), Bruce Sterling esamina come le tecnologie odierne influenzeranno le nostre vite future.
Scritto con uno stile sarcastico ed intelligente, il libro di Bruce Sterling avanza sfacciate rivendicazioni sul futuro, esaminando l’uso della medicina da parte degli scienziati per allungare le nostre vite e analizzando allo stesso tempo la nostra apparentemente infinita sete di petrolio. Il libro più acclamato di Bruce Sterling, The Hacker Crackdown: Law and Order on the Electronic Frontier (Giro di vite contro gli hacker: legge e disordine sulla frontiera elettronica, 1993) è una storia profonda sulla nascita del cyberspazio, partendo dalla periferia dello sviluppo della tecnologia, dai primi hacker telefonici, arrivando fino all’attacco da parte del governo a diversi hacker di spicco nel 1990.
I racconti di Bruce Sterling comprendono: Involution Ocean (Oceano, 1977), The Artificial Kid (1980), Heavy Weather (Atmosfera letale, 1994), Holy Fire (Fuoco sacro, 1996), Distraction (Caos USA, 1998), Zeitgeist (Lo spirito dei tempi, 2000), The Zenith Angle (2004), Kiosk (Il chiosco, 2007), e più recentemente The Caryatids (2009). La sua collezione di saggi comprende: The Hacker Crackdown: Law and Order on the Electronic Frontier (Giro di vite contro gli hacker: legge e disordine sulla frontiera elettronica, 1993), Tomorrow Now: Envisioning the Next Fifty Years (Tomorrow now: come vivremo nei prossimi cinquant’anni, 2002), e Shaping Things (La forma del futuro, 2005).
Bruce Sterling è un blogger attivo all’interno del blog Beyond the Beyond pubblicato da Wired Magazine ed ha scritto molti articoli, tra i quali: “Beyond The Beyond Just another WordPress weblog” in Wired (2009). “Fiction: In the Future, Doing Science Is Like Blogging” in Discover (2009). “SoCal DigiCult” in Convergence: The International Journal of Research into New Media Technologies (2009). “Design Fiction” in Interactions (2009). “Hartmut Bitomsky's Dust” in Art Forum (2008). “Do-Bad Architecture - Assessing the influence of socially responsible architecture” in Architectural record (2008). “Self-Reliance 2008 - Like your Leatherman? Love your iPhone? Still to come: The ultimate open-source ultragadget” in The Atlantic monthly (2008). “Dispatches from the Hyperlocal Future - That's hyperas in linked and local as in location. It's a new kind of city in which you're never out of touch and never out of options” in Wired (2007). “Two Short Stories – ‘The Interoperation’” in Technology review: MIT's magazine of innovation (2007). “Mechanization Spurns Command” in Parkett (2007). “MEDIA Green Fashion” in Art Forum (2006). “Petrol Society - As it All Melts Away - Rising prices could erode the oil base of our consumer society, from plastics to textiles. Some scenarios” in Newsweek (2006). “Design Fiction - Der Science Fiction-Autor hat uber die Zukunft des Design nachgedacht. Ein Auszug aus seinem neuen Buch” in Form (2006). “Ivory Tower” in Nature (2005).
Infine, Sterling ha anche pubblicato un numero consistente di antologie: Visionary in Residence: Stories (2006), A Good Old-Fashioned Future (Un futuro all’antica, 1999), Globalhead (Cronache del basso futuro, 1992), Crystal Express (1989) e Mirrorshades: The Cyberpunk Anthology (1986).